di Simone Pesci
Il centrodestra ferrarese fa le prove di unione. Attorno al tavolo, sul quale resta il bando con cui la Holding Ferrara Servizi ha assunto un esperto in comunicazione, Nicola Lodi e Gianluca Vinci (Lega), Matteo Fornasini (Forza Italia) e Alessandro Balboni (Fratelli d’Italia) fanno fronte comune, invocando la violazione della legge Madia.
“Stiamo lavorando da mesi insieme su questa vicenda” esordisce Lodi, il quale elenca tutte le azioni intraprese per cercare di fare luce su una vicenda che l’opposizione ritiene oscura: “E’ stato avvisato il collegio dei sindaci, è stato fatto un esposto alla guardia di finanza e il 31 ottobre è stata fatta una richiesta di accesso agli atti in Comune mentre a Roma veniva presentata una interrogazione parlamentare”.
“Non è possibile – prosegue ‘Naomo’ – che Tagliani continui a tacere, l’amministrazione predica trasparenza e legalità ma non ha mai dato risposte. Imbarazzante che si continui a stare zitti su un bando che presenta aspetti opachi e ambigui: chiediamo la cessazione del contratto del lavoro della persona interessata. Nulla contro di lei, ma sui modi dell’assunzione sì”.
I toni del commissario provinciale di Forza Italia Matteo Fornasini non si discostano da quelli del segretario comunale leghista. “Abbiamo fatto una segnalazione anche all’Anpal e la Holding già a maggio non poteva non sapere di queste anomalie” attacca Fornasini, che manifesta tutto il suo “sconcerto e imbarazzo” per il fatto che “Tagliani e l’assessore Vaccari continuino a tacere”.
Il forzista invoca risposte pubbliche, altrimenti verrà richiesta “la convocazione della commissione di controllo e vedremo se gli organi di vigilanza hanno controllato sia prima che dopo le nostre segnalazioni”. Si sta pur sempre parlando “della gestione della società partecipata più importante e patrimonio per i ferraresi, la cui buona o cattiva gestione fa molta differenza” spiega Fornasini.
“Ricordo bene le risposte dell’assessore Vaccari, secondo il quale è tutto regolare, al mio question time in Consiglio comunale” rammenta il consigliere di FdI Alessandro Balboni. Grazie al parlamentare della Lega Gianluca Vinci la vicenda è da qualche giorno sulla scrivania di Luigi Di Maio.
“C’è fondatezza nel pensare all’illegittimità e fa strano vedere che i vincoli inseriti con una legge del Pd siano stati ignorati dalla sua stessa coalizione” insinua Vinci, il quale lancia qualche stilettata all’amministrazione ferrarese: “Chissà cosa c’è dentro quegli uffici… non ho mai visto da nessun’altra parte così tanti errori come quelli fatti dal Comune di Ferrara”.
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